Billing nella telefonia fissa degli anni 90

Billing nella telefonia fissa degli anni 90


Billing nella telefonia fissa degli anni 90

Negli anni ’90 ho avuto l’opportunità di lavorare a un progetto pionieristico, in un periodo in cui la telefonia fissa stava vivendo una fase di grande trasformazione. La liberalizzazione del mercato e l’arrivo di nuovi operatori stavano aprendo scenari inediti, e servivano strumenti in grado di gestire questa evoluzione con maggiore efficienza e trasparenza.


Il progetto

Ho sviluppato un software gestionale capace di analizzare in automatico il traffico telefonico proveniente da centrale pubblica e trasformarlo in un sistema completo di bollettazione per utenti privati e aziende.

Il sistema era in grado di:

  • Ricevere e interpretare i dati di traffico telefonico (chiamate, durata, destinazioni).
  • Applicare automaticamente listini tariffari differenziati.
  • Generare la fatturazione dettagliata per ciascun cliente.
  • Gestire reti di rivenditori e commerciali, con la possibilità di applicare piani tariffari personalizzati.

Le sfide tecniche

Realizzare un progetto simile in quegli anni non era affatto semplice. Non esistevano ancora software standardizzati per il billing, né infrastrutture digitali diffuse come oggi. Tutto doveva essere sviluppato da zero: dall’interpretazione dei tracciati provenienti dalle centrali telefoniche, spesso in formati proprietari e poco documentati, fino alla creazione di algoritmi per il calcolo delle tariffe e la generazione automatica delle bollette.

Dal lato hardware, le risorse erano limitate: server con potenza ridotta e sistemi operativi che richiedevano configurazioni manuali complesse. Ogni ottimizzazione di codice era fondamentale per garantire prestazioni adeguate.


La telefonia fissa allora e oggi: un confronto

Per comprendere l’importanza di un sistema di billing negli anni ’90, bisogna ricordare quanto fosse diversa la telefonia di allora rispetto a oggi.

All’epoca:

  • La telefonia fissa era il principale strumento di comunicazione, sia in ambito privato che professionale.
  • Ogni chiamata aveva un costo per minuto calcolato con precisione, a cui si aggiungeva lo scatto alla risposta.
  • Le tariffe variavano a seconda della destinazione (urbana, interurbana, internazionale) e dell’orario (feriale, festivo, diurno o serale).
  • L’uso prolungato del telefono comportava costi significativi, e il controllo della spesa era una necessità.

Oggi, invece:

  • La comunicazione si è spostata quasi interamente sugli smartphone.
  • La maggior parte delle offerte prevede canoni fissi che includono minuti illimitati e pacchetti dati per la navigazione Internet.
  • La voce ha perso centralità rispetto alla connettività mobile, che è diventata il vero servizio su cui si misura il valore di un’offerta.

Questo confronto mette in evidenza quanto fosse cruciale, negli anni ’90, avere strumenti di controllo e trasparenza sui costi telefonici: senza di essi, aziende e famiglie rischiavano bollette imprevedibili e difficili da gestire.


I vantaggi del progetto

Il sistema introdusse innovazioni che, per l’epoca, erano rivoluzionarie:

  • Automazione di un processo fino ad allora manuale e complesso.
  • Precisione e trasparenza nella bollettazione, un valore chiave per clienti privati e business.
  • Flessibilità nella gestione dei listini, con offerte personalizzabili.
  • Supporto concreto ai rivenditori, che finalmente avevano strumenti semplici ed efficaci per gestire la propria base clienti.

Il valore per il mercato

All’epoca questo software rappresentava un passo importante verso la democratizzazione della telefonia: permetteva a nuovi operatori e rivenditori di entrare nel mercato con strumenti professionali, riducendo la distanza con i grandi player e offrendo servizi più competitivi.

Guardando indietro, mi rendo conto che quel progetto anticipava molte delle logiche che oggi diamo per scontate nel settore telco:

  • l’analisi dei dati come base per decisioni e servizi,
  • l’automazione dei processi complessi,
  • la personalizzazione delle tariffe,
  • la centralità dell’esperienza cliente.

Competenze acquisite

Quel progetto mi ha permesso di sviluppare e consolidare competenze fondamentali, che avrei portato avanti negli anni successivi:

  • Processo di fatturazione
  • Sistemi di billing
  • Problem solving
  • Gestione di progetti digitali complessi

Alcuni altri progetti realizzati
  • Promhotel : Primo portale prenotazione hotel era l’anno 1996, progetto visionario.
  • Videotex e 2inChat 1989 : Applicazione per Videotel creata alla fine degli anni 80.
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